Come si legge sul sito ufficiale di Second Life, stiamo parlando di “un mondo digitale in 3 dimensioni, immaginato e creato dai suoi stessi residenti”. Questo significa che ogni utente che lo desideri, oltre a visitare e curiosare in giro per questa vastissima realtà virtuale, può costruirne nuovi “pezzetti”, a proprio piacere, secondo il proprio gusto, la propria fantasia, o i propri paesaggi preferiti.

Su Second Life si può comunicare in tempo reale con gli altri utenti (sia in privato che in pubblico), scegliendo tra la classica chat, o la propria “viva”voce, come su Skype: ASSOLUTAMENTE GRATIS. Ma a rendere questo sistema più interessante è il fatto che a interagire con gli altri utenti e con tutto il mondo virtuale è un nostro “Alter Ego” in 3 dimensioni, un Avatar che possiamo costruire e personalizzare a nostro piacimento nell’aspetto, nella mimica, nell’abbigliamento, ecc.

In questo mondo si può giocare, ballare, cantare, suonare, ascoltare musica (dal vivo e non), vedere film, viaggiare col teletrasporto o qualsiasi altro mezzo, fare sport, leggere libri, visitare mostre fotografiche, gallerie d’arte... e lavorare (guadagnando veramente, se si è bravi)...

Essendo ormai una forma di intrattenimento alla stregua del Cinema, della TV, di Internet, con 7 milioni di residenti, è senz’altro il nuovo fenomeno multimediale, e questo non poteva sfuggire alle grandi (ma neanche alle piccole) Aziende, che investono su SL per avere nuovi spazi di auto-promozione (SL è collegato al web ovviamente).

La Warner, la CocaCola, la Telecom, e tanti altri marchi, fanno costruire isole sempre più grandi e sofisticate, in cui organizzano eventi che richiamano inevitabilmente l’attenzione del pubblico; ciò permette a chi è in grado di costruire oggetti, paesaggi, edifici e accessori vari in 3D, o realizzare riprese in grafica 3D, di proporsi come architetto o regista/reporter virtuale, ma ci sono tantissimi altri ruoli richiesti per collaborazioni saltuarie o continuative.

Uno degli aspetti più apprezzati di Second Life è l’immediatezza di contatto, anche tra persone ai poli opposti del mondo (reale): ciò consente di incontrare personaggi noti, realmente presenti su SL, come gli U2 o Irene Grandi (che tra l’altro ha girato in SL il videoclip di “Bruci la Città”) in un modo che non sarebbe concepibile nella vita di tutti i giorni.

Personalmente credo che Second Life sia destinata a rappresentare in futuro ciò che è attualmente Internet: uno degli strumenti di comunicazione, di lavoro, e di pubblicità più importanti in assoluto. Perchè SL è il WEB all’ennesima potenza: perchè stimola contemporaneamente molte più percezioni sensoriali.

E’ il WEB in 3 dimensioni: in cui immergersi, viaggiare, comunicare in diretta come in nessun altro mondo.